Ridley Noah

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QUESTO E' IL MIO GIOIELLINO BELLA E POSSIBILE

giovedì 7 giugno 2012

Granfondo Damiano Cunego quinta prova superata "malamente"

Domenica scorsa atto quinto del Prestigio , per fortuna anche questa volta non sono solo , a Verona sono  con Stefano Travisan , anche lui in corsa per il Prestigio , il viaggio in compagnia oltre che economicamente positivo è molto rilassante e non mi costringe a parlare solo . Si parte Sabato con molta calma per arrivare a Verona nel primo pomeriggio giusto in tempo per ritirare il pacco gara , zainetto da MTB , bottiglia di vino , calze marchiate Damiano Cunego , due camere d'aria e gadget vari . Dopo il ritiro il programma prevedeva un giro negli stends , vergognoso c'erano solo 3 , Stefano aveva dimenticato le borracce a casa e ne voleva comprare due , niente , solo una termica a 25 € pazzesco . Opzione 2 bottiglie da litro di integratore salino , unica alternativa . Giro turistico per Verona e Sistemazione in albergo , preparazione delle dotazioni tecniche , divisa , integratori e bici quindi cena insieme a miei amici di Verona in un locale vicino all'hotel dove abbiamo passato una piacevole serata e mangiato molto bene .  Domenica si inizia relativamente presto , la partenza è alle 09,00 . La colazione è alle 07,00 c'è di tutto , dolci di vario tipo marmellate fresche di gusti diversi , salumi uova cereali yogurt , quindi ho pensato "bene" di riempirmi un po vista la durezza del percorso non sapendo che sarebbe stato un errore . A pancia piena e fisicamente a posto , la schiena mio tallone d'Achille non mi dava fastidio , partenza per Verona città . Avevamo tutti e due dei numeri di gara piuttosto bassi io , 691 e Stefano 957 quindi in griglia saremmo stati nella prima , arrivati sul posto con stupore notiamo il primo problema , la prima griglia dove dovevamo essere è già piena e divisa dalla seconda con solo un nastro colorato e senza nessun controllo , solo gli onesti erano rimasti al di là del nastro , pochissimi . Con i numeri che avevamo , praticamente , in coda al gruppo , che non era nemmeno così elevato solo 1635 iscritti . Ore 09,00 partenza e fortunatamente eravamo già fuori Verona su di un vialone piuttosto largo quindi nessun problema di ingorghi o lotte per superare attenzione solo per la strada bagnatissima da pioggia appena caduta abbondante , la prima salita già a 20 km e subito cronoscalata , fino a quel momento sono riuscito a rimanere con Stefano ma già le frequenze piuttosto alte mi facevano sospettare qualcosa . Inizia la corno e anche il calvario, Stefano se ne va e lo vedrò solo al traguardo che mi aspettava . Le pendenze non sono impossibili ma cominciano subito a farsi sentire non nelle gambe ma nello stomaco che non riusciva a smaltire la colazione e non mi faceva ne bere ne mangiare , solo al pensiero mi veniva da vomitare . Da li fino all'ottantesimo km salite lunghe e discese cortissime con una sola di 7 km poco pendente , molto tecnica con curve e controcurve , sede stradale stretta , bellissima . Ottanta km difficili ed alimentandosi pochissimo una sofferenza mai provata , ogni salita che scorgevo da lontano mi faceva disperare specialmente perché da sotto si vedeva dove avrei dovuto arrivare . La salita di Campofontana la più dura con pendenze spesso oltre il 10% non finiva più , la strada per più della meta era bruttissima e quando pensi di essere alla fine visto che sei arrivato al ristoro è solo un'illusione , dopo aver riempito la borraccia di acqua , l'altra era ancora piena , pensi di scendere ed invece fai la curva e ti trovi  un muro , una cosa sola ti viene in mente "cazzo ancora" stringi i denti e su fino in cima , siamo a 1200 . Finalmente si scende , pensi "ora recupero un po di forze" sperando sia lunga , macché 2 km dopo si risale , nuovamente "cazzo ancora"sono 500mt ma con la crisi che ho , interminabili . La discesa arriva e dopo quel dentaccio il miraggio è reale , 13 km di asfalto bello , strada larga e pochi tornanti dove raggiungo i 75 km/h , peccato che il sogno duri poco , solo 15 minuti circa poi nuovamente l'Helium verticale (in mezzo ai 13 km c'era un altro dente , molare questa volta) . Altra salita 11 km  paesaggisticamente bellissimi in mezzo a ciliegi colmi di frutta che in altri momenti mi avrebbero riempito il cuore e lo stomaco , ma in quel momento davanti a me tutto si faceva rosso , non solo le ciliegie , riserva piena . Mancavano ancora 50 km e 1000 mt di dislivello , da li in poi non ho più guardato in avanti ma sempre a testa bassa per non guardare dove sarei dovuto andare , sono stati i 50 km più sofferti di quest'anno , 30 in su e 20 in giù , mentre pedalavo pensavo a Feltre e mi chiedevo come avrei fatto a raggiungere il traguardo se fossi stato in quelle condizioni , solo con il carro scopa . Be comunque dopo tutta quella sofferenza sono arrivato alla discesa finale dove ho trovato anche la forza di tirare e dare una mano  altri due che stavano peggio di me , uno dei quali mi ha anche ringraziato poco prima di tagliare il traguardo . Distrutto ma felice di essere riuscito a concludere la gara ho trovato Stefano che si stava allontanando , stufo di spettarmi , aveva addirittura pensato che fossi già a fare la doccia lui che era arrivato 40 minuti prima . Ora mi preparo per Feltre sapendo che se arriverò alla fine sarà solo per intercessione divina o di vino (rosso naturalmente )
Tempi : Posiz. 532°  cat 92°  tempo 6,35 media 22,02

Cena sera prima , buonissima ma non ha servito

Questi erano avanti a noi

E questi dietro 

Qui ci chiedevamo ma dove è la prima griglia

Stefano pronto e in forma

Ridi ridi non sai quello che ti aspetta

Cunego anche lui si vede che è stanco , molto dura
In giro per Verona , prima naturalmente

Appena finita , la mia espressione da allucinato

3 commenti:

  1. grandissimi tutti e due, super ciclisti e grandi amici!!!

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  2. Ciao Umberto, solo i grandi uomini sanno soffrire e ne imparano sempre qualcosa ....

    a presto, Davide P.

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  3. Grazie Davide in questo caso essendo stata una pedalata molto dura ho imparato che è molto più importante arrivare che essere arrivato , questo mi servirà molto a Feltre . Ciao e buone pedalate

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