Ridley Noah

Ridley Noah
QUESTO E' IL MIO GIOIELLINO BELLA E POSSIBILE

mercoledì 4 aprile 2012

Granfondo Selle Italia 2° tappa del prestigio


Anche la seconda tappa del prestigio l'ho portata a casa , questa volta non ero da solo ma con l'amico Davide Wilierista per passione . Il Weekend è cominciato prestissimo , l'appuntamento era per le 05,30 a Muggia , la giornata era bella ed il meteo si preannunciava strepitoso con sole abbondante e la nostra speranza che si mostrasse magnanimo anche per la giornata di Domenica . Siamo partiti verso le 06,00 con grande emozione , per me era la seconda granfondo per Davide invece  la prima e soprattutto  la prima con la divisa Wilier . Siamo partiti presto perché volevamo fare le cose con assoluta calma ed incontrare alcuni amici di Davide . Arrivati nei pressi di Ferrara dopo una pausa colazione abbiamo incontrato la temuta nebbia che ci ha accompagnato fino dopo Bologna , Cervia per fortuna al nostro arrivo splendeva di un caldo sole primaverile . Dopo qualche peripezia con il navigatore , ci ha fatto visitare alcune viuzze locali , abbiamo trovato l'hotel Lungomare situato a circa 200 mt dalla partenza , e già nella hall dell'albergo al passaggio di una Wilier Davide non ha resistito a farne conoscenza . Saliti in camera  Davide non ha resistito alla tintarella ed  in mutande sul terrazzo si è messo a pulire la sua GT , lucidandola ed ammirandola affascinato dalla brillantezza dei colori  , io intanto mi godevo la morbidezza e la comodità delle 2 piazze approfittando anche per "svuotare" la tensione , e che tensione si percepiva a parecchi metri di distanza . Di seguito ritiro pacchi gara e giro divertente tra gli stand dove Davide si intratteneva salutando amici e conoscenti . Pranzo pizzata al ristorante "Il Pirata" , molto buona , birra gigante nel pomeriggio ci siamo incontrati con un amico di BDC forum , Vincenzo che molto gentilmente ci ha invitato a casa sua per farci vedere alcune sue creature da strada , molto belle le vintage . Saluti ed appuntamento per il giorno dopo sulla linea di partenza . Cena leggera , pasta pomodoro , petto di pollo , verdura , dolce sorbetto al mandarino e naturalmente mezzo di nero (in due) quindi a nanna verso le 21 , pastiglietta per dormire e buona notte , mentre però stavo per addormentarmi il mio caro amico Davide a pensato bene di fare qualche urletto nel sonno poi la calma e finalmente la nanna .
Sabato mattina giornata splendida

Finalmente liquidi

E carboidrati










































Domenica finalmente gara . Sveglia alle 05,30 e colazione alle 06,15 , alzata la saracinesca per verificare le condizioni atmosferiche , prima delusione della giornata , molta nebbia vento ed un po freddo

Non importa pazienza cominciamo a vestirci , per Davide è stato faticoso scegliere quale divisa gli stava meglio io ne avevo solo una e non potevo scegliere , controllo al mezzo gonfiaggio ruote svuotamento pesi ingombranti , al limite della maschera antigas , ed alle 07,40 partenza verso le griglie . All'uscita dell'Hotel foto di rito grazie alla fotografa ufficiale del team Prestigio , in sella e via verso la nostra griglia l'ultima degli agonisti . Quando sei li in mezzo l'adrenalina sale alle stelle aspettando il momento del via la frequenza sale anche se sei fermo , la mia andava dalle 80 alle 90 pulsazioni , tutti quei ciclisti attorno a te che fremono aspettando lo start una miriade di colori tra divise e bici tirate a lucido (non tutte) . Per fortuna è uscito il sole ma il vento non cessava di dare fastidio 




















Finalmente la partenza , fino alla prima curva si va lentamente ma imboccato il sottovaso e superata la prima rotonda si parte come al solito a tutta . Avanti a me controllavo Davide e Vincenzo che non sparissero ma causa strada intasata ho subito perso la ruota di Davide si era staccato di un centinaio di metri ma trovato un varco ho spinto a tutta fino a raggiungerlo ma lui non potendo girarsi non mi ha visto ed è ripartito , da li l'ho rivisto in stanza a fine gara . Rimasto solo mi sono attaccato al gruppone fino al raggiungimento della prima salita , quella di Montecavallo dove sono arrivato molto bene rispetto alle mie previsioni , avevo puntato di finire non prima delle 6 ore , con una media di 36 km/h dopo 40 km non era male . Durante tutta la gara ho cercato di tenere sotto controllo la frequenza ma comunque di spingere dove potevo , nelle tasche avevo sufficiente cibo ed ai ristori mi sono fermato solo per i liquidi (una volta) . Il tempo era brutto e freschetto ho sempre indossato l'antivento e in discesa la mantellina , in cima al Ciola c'era la nebbia e la visibilità non era delle migliori si sentiva anche qualche goccia di pioggia che per fortuna e rimasta tale , Davide era sempre avanti in cima al Ciola ho incontrato un ciclista Ligure che lo  conosceva informandomi che era passato una decina di minuti prima . La media era ancora molto buona , 28 , e mi sentivo piuttosto bene quindi ho pensato se spingo forse riesco a raggiungerlo ed avendo da li all'arrivo molti più km in discesa che in salita sarei anche riuscito ad aumentare la media od almeno a mantenerla 
Più  passavano i km più aumentava il vento ma anche la convinzione di fare un ottimo tempo , arrivati a Montevecchio bisognava però affrontare la cronoscalata , ormai non avevo niente da perdere , il tempo mi aiutava ad essere tranquillo , media buona , quindi cerco di fare bene . Inizia la salita nelle gambe ormai avevo  90 km e ne mancavano 60 all'arrivo ma come detto più di discesa (non sapevo quello che mi aspettava ) salgo del mio passo usando il 22 o il 25 cercando di non cambiare ritmo , nei 4 km di salita ne ho superati molti , dai risultati parziali circa 300 , senza mai essere superato , piccola soddisfazione . Da li in poi è stato un calvario la strada cominciava a farsi brutta , nella discesa bisognava stare attenti non solo alle buche ma anche al vento che soffiava sempre più insistentemente . In discesa credevo di essere solo ma dopo qualche km di pianura sentivo dei rumori strani dietro di me , pensavo fosse la mia bici , mi giri ed invece c'era una lunga fila indiana , stavo bene ed ho continuato a guidare il treno fino all'imbocco del Colinello dove cominciava l'ultima asperità della giornata (ma non sarà l'unica fatica) . Come sempre l'ultima salita si prende con grande freschezza mentale (non fisica) specialmente aiutati dal pensiero che scollinando ci sarebbe stati 35 km ma tutti in discesa , fino alla sommità tutto tranquillo vento si ma con la media che mi ritrovavo , 27 , il morale era alto da li in poi potevo solo che migliorare . La discesa e cominciata con un po di preoccupazione il vento soffiava forte e certe volte la bici sbandava in modo anomalo , poi anche perché ero solo , a fine discesa ero proprio solo ma solo solo azz ho detto e adesso ? Non potevo fare altro che sperare di essere raggiunto ma non volevo mollare e rallentare , continuo a spingere quello che potevo, ad un certo punto da dietro arriva un tizio che mi dice di rallentare per aspettare un suo amico così insieme sarebbe stato più facile . Rallento e aspetto , si aggiunge uno e dopo qualche km altri 4 , il vento soffiava da tutte le parti non sapevo dove mettermi , a ventaglio passavo da sinistra a destra ma senza ottenere risultati soddisfacenti i muscoli delle gambe non riuscivo a farli riposare un po . Ero in coda al gruppo e non mi sono accorto che si svoltava improvvisamente a destra , freno e nello svoltare perdo la coda del gruppo mentre mi arriva una folata di vento che mi fa perdere 4/5 metri , merda , dico , tento di alzarmi sui pedali ma è peggio il vento non mi lascia spingere , mi abbasso e con la testa in avanti quasi a toccare la ruota spingo più che posso ma ormai è troppo tardi ho perso il gruppo e di km ne mancavano 25 . Ero talmente incazzato che imprecavo contro il vento cominciando ad odiarlo con tutto me stesso , non c'era verso soffiava inesorabilmente , con la bava alla bocca ho raggiunto altri che soffrivano come me ma nessuno ne aveva più quindi dovevo continuare in solitaria ed ho continuato continuato continuato fino ad arrivare a Cervia dove questa volta non ho gioito perché non ne avevo le forze , le poche rimaste mi sono servite per tenermi in equilibrio mentre spingevo più che potevo e mi slacciavo la mantellina per far vedere al fotografo ed allo speaker la mia nuova divisa Gentlemen donatami dal mio amico Davide che si stava già godendo la sua splendida gara sdraiato sul letto dell'Hotel . Grazie Davide per avermi fatto passare un bel weekend di ciclismo